Diarrea nel cane: quali cause?

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A cura del Medico Veterinario
Dr. Giuseppe Faranda
@drbepsvet

La diarrea nel cane è un disturbo molto comune, ma le sue cause possono essere estremamente diverse tra loro. La diarrea viene definita come una condizione patologica, comune nel cane e nel gatto, che causa un aumento della quantità di acqua nelle feci, del loro volume o della frequenza con cui vengono espulse. Capirne l’origine è fondamentale per intervenire nel modo corretto e con tempestività.

Le principali cause della diarrea nel cane

La diarrea nel cane può avere origini alimentari, infettive (batteriche o virali) o parassitarie. Ogni caso richiede una valutazione specifica, e nei casi sospetti o persistenti è sempre consigliabile rivolgersi al veterinario per accertamenti e terapie mirate.

1. Alimentazione scorretta o intolleranze

L’alimentazione ha un ruolo centrale nella salute intestinale del cane. Un alimento non idoneo alla sua età, taglia o condizione fisica può causare squilibri e portare a episodi di diarrea. Anche un cambio alimentare troppo brusco, senza una fase di transizione, può causare disturbi intestinali.

Altri errori comuni includono:

  • Somministrare avanzi da tavola o cibi non adatti (come pane, frutta, dolci);
  • Ingestione accidentale di cibo avariato o contaminato da muffe;
  • Materiali non digeribili, come ossa cotte o oggetti ingeriti.

In alcuni casi, il cane può soffrire di intolleranze o allergie alimentari. Le intolleranze causano disturbi digestivi, mentre le allergie vere e proprie attivano una risposta immunitaria, spesso con sintomi anche a livello cutaneo. In questi casi, sarà necessario intraprendere una dieta a esclusione sotto supervisione veterinaria.

2. Infezioni batteriche

Alcuni batteri intestinali possono causare gravi forme di enterite nei cani. Tra i più comuni troviamo:

  • Clostridi
  • Campylobacter
  • Escherichia coli

Questi microrganismi fanno parte della flora intestinale “normale”, ma possono diventare patogeni se l’equilibrio del microbiota viene alterato (per esempio da stress, cambio dieta, uso di antibiotici, o malattie). In questi casi, il cane può sviluppare diarrea anche intensa, talvolta accompagnata da sangue o muco.

3. Infezioni virali

Alcuni virus, soprattutto nei cuccioli non vaccinati, possono causare forme gravi di gastroenterite. I più noti includono:

  • Parvovirus, che provoca diarrea emorragica, vomito, febbre e disidratazione, ed è potenzialmente mortale;
  • Cimurro, una malattia complessa che può iniziare con sintomi intestinali, per poi coinvolgere l’apparato respiratorio e il sistema nervoso.

Esistono anche virus più lievi, spesso contratti in ambienti promiscui come i parchi o le aree cani. Pur essendo meno gravi, sono altamente contagiosi e richiedono cure di supporto.

4. Parassiti intestinali

I vermi intestinali sono una delle cause più frequenti di diarrea, specialmente nei cuccioli, negli anziani e nei cani immunodepressi. Tra i vermi più comuni ci sono:

  • Ascaridi (vermi bianchi lunghi simili a spaghetti)
  • Giardia (protozoo molto diffuso e resistente)
  • Coccidi
  • Tenia

Questi parassiti possono causare anche altri sintomi come dimagrimento, vomito, abbattimento e crescita rallentata nei cuccioli. La diagnosi si effettua tramite esame delle feci (coprologico), e la prevenzione resta l’arma più efficace per evitare infestazioni.

Diarrea nel cane: quando è il momento di andare dal veterinario?

Una delle domande più frequenti che i proprietari si pongono quando il cane ha la diarrea è: “Devo portarlo subito dal veterinario?” La risposta dipende da diversi fattori, come la durata del disturbo e la presenza di altri sintomi.

Se la diarrea è l’unico sintomo

Le feci dei nostri animali domestici possono variare in consistenza e colore anche in assenza di patologie. Per questo motivo, non sempre è necessario allarmarsi o correre dal veterinario al primo episodio di diarrea.

Se il cane è attivo, mangia regolarmente e non presenta vomito o segni di abbattimento, è possibile tentare un approccio conservativo:

  • Sospendere temporaneamente il cibo per circa 12-24 ore (mai nei cuccioli!);
  • Lasciare sempre a disposizione acqua fresca, perché la diarrea comporta una maggiore perdita di liquidi;
  • Somministrare fermenti lattici specifici per cani, su consiglio del veterinario.

Se compaiono altri sintomi

In caso di inappetenza, vomito, nausea, stanchezza o abbattimento, è invece opportuno portare subito il cane dal veterinario. Questi segnali, insieme alla diarrea, possono indicare un problema più serio che richiede un intervento mirato.

Ogni cane è diverso: nessuno conosce il proprio animale meglio del suo proprietario. Anche solo una telefonata al veterinario di fiducia può aiutare a capire come comportarsi.

Cuccioli: massima attenzione

Nel caso dei cuccioli, la diarrea è sempre un campanello d’allarme, anche se apparentemente lieve. I cani giovani non devono mai rimanere a digiuno troppo a lungo e la disidratazione può insorgere molto rapidamente, diventando pericolosa. Inoltre, nei cuccioli le cause di diarrea sono spesso più gravi (come infezioni virali o parassiti intestinali).

Diarrea con sangue: cosa significa?

La presenza di sangue nelle feci è un segnale che merita particolare attenzione. In questi casi, è importante distinguere l’origine del sanguinamento:

  • Se il sangue è rosso vivo e si presenta dopo diverse scariche, potrebbe trattarsi di ematochezia, spesso dovuta a un’irritazione della mucosa anale o a piccoli capillari rotti. Non è raro nei casi di diarrea intensa e, da solo, non è necessariamente grave.
  • Se invece il sangue è nero o scuro, si parla di melena, e questo può indicare un sanguinamento proveniente dalle prime parti dell’intestino o dallo stomaco, ad esempio a causa di ulcere. In questo caso, è essenziale consultare subito il veterinario.

Terapia e dieta nei casi di diarrea

Oltre al riposo intestinale e alla somministrazione di fermenti lattici, è importante seguire un protocollo terapeutico personalizzato, in base alla causa della diarrea.

Le prime azioni consigliate (sempre sotto controllo veterinario) sono:

  • Reidratare l’animale, compensando la perdita di liquidi;
  • Sostenere la flora batterica intestinale con prodotti specifici;
  • Offrire una dieta altamente digeribile, che aiuti a rigenerare la mucosa intestinale.

La scelta dei rimedi, della dieta e di eventuali farmaci deve sempre essere guidata dal veterinario, per evitare di peggiorare la situazione o ritardare una diagnosi corretta.

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